“Questioni di cuore” di Natalia Aspesi

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Cara Natalia,

dopo l’ennesima lettera di una donna non più giovane che recrimina e si dispera per un uomo che l’ha lasciata, mi è venuta voglia di scriverle.

Ho 64 anni e, da dieci anni, vivo sola. Ho interrotto il rapporto con mio marito perché era fonte di infelicità per entrambi. Vivevamo da separati in casa, parlandoci a volte attraverso i figli che, già grandi, s’erano pure stancati di fare da tramite. Io mi son detta: – Se vado avanti così, ci lascio le penne! –

Ho chiesto a mio marito la separazione e lui mi ha risposto che sarebbe uscito da quella casa (intestata ad entrambi) solo con i carabinieri. Non avevo voglia di fargli la guerra. Ho ristrutturato la vecchia casa di cortile di mia madre, facendo dei debiti, e me ne sono andata.

Questi ultimi dieci anni sono stati tra i migliori della mia vita. Mi sento libera come non sono mai stata e ho un bel giro di amicizie soprattutto femminili.

La mia vita scorre tra incontri culturali, teatri (“Invito a teatro” per risparmiare!), cinema, inviti a pranzo, a cena e brevi vacanze in Italia o in Europa. Con due amiche ex insegnanti abbiamo aperto un sito: www.terzaoccasione.it

In questi anni qualche uomo mi si è avvicinato, ma io sto bene sola. Non ho voglia di legami perché la libertà che vivo è stata una grande conquista. Ho amiche intelligenti, stimolanti, ironiche con cui condivido pensieri ed esperienze. Che cosa voglio di più?

La sera, quando mi ritiro in casa sono contenta di stare un po’ da sola: leggo, scrivo, ascolto la TV e mi proietto nei progetti a breve termine. La vita è bella a qualsiasi età e bisogna godersela finché dura.

Le donne, giovani o vecchie che siano, devono capire che in una società libera come la nostra, abbiamo tante opportunità e possiamo essere noi, in prima persona, le artefici della nostra serenità.

Carmen

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