Viaggio in Germania

Sfatiamo gli stereotipi

A proposito della Germania come il Paese perfetto, dove tutto funziona a meraviglia e dove la pulizia e l’ordine regnano sovrani:

–  A più riprese sull’autostrada che dal lago di Costanza ci portava verso Nord abbiamo fatto lunghe code per i lavori in corso. È vero che l’autostrada è gratuita, ma ci siamo chiesti: in un Paese in cui l’economia tira così tanto, perché le autostrade sono solo a due corsie?!

–  Ci è capitato in diverse città, Berlino compresa, di entrare in una panetteria/pasticceria e di veder vespe svolazzare tranquillamente sui dolci posti nelle vetrine del banco-vendita. In Italia non l’abbiamo visto neanche nei paesini più sperduti!

Il viaggio

Abbiamo attraversato la Svizzera fino al lago di Costanza, siamo entrati per qualche Km in Austria e raggiunto la bassa Baviera. Da lì siamo risaliti a Ulm, Rothenburg ob der Tauber, Wursburg, Gottingen, Halberstadt, Magdeburg, Postsdam e Berlino.

Da Berlino siamo ridiscesi a Naumburg, Norimberga, Ingolstadt, Monaco, Landau.

Il paesaggio

Verdissima la Baviera con dolci colline a pascolo e boschi. Il nostro percorso si è snodato quasi sempre tra zone collinari e di pianura. I pascoli hanno lasciato posto a coltivazioni di luppolo, viti e poi grano e granoturco. Un paesaggio rilassante, piacevole da guardare.

Al di fuori delle città abbiamo visto sempre tanta campagna e paesini ben inseriti nel paesaggio, senza i palazzacci che negli anni ’60 e ’70 hanno rovinato l’Italia da Nord a Sud. Spesso ci siamo imbattuti nelle pale eoliche che non ci sono mai parse elementi di disturbo.

Le città

Abbiamo apprezzato molto di più le cittadine che le grandi città, forse perché più omogenee, quasi sempre raccolte attorno alla piazza centrale, la Markplatz, la piazza del mercato, a ricordo delle origini medioevali in cui il libero scambio era il motore dell’economia.

Alcune piccole città che meritano di essere viste

Rothenburg ob der Tauber, inserita nella Via Romantica, si presenta come una città da fiaba. Le porte d’ingresso e le alte torri delle mura racchiudono file di casette simili ma diverse l’una dall’altra, con travi a vista nelle pareti colorate e abbaini sui tetti. Attorno alla Marktplatz c’è il Rathaus (municipio) costituito da una parte gotica con un’alta torre e da una tardo rinascimentale con portici barocchi, una bella fontana e le tipiche case con bovindi e tetti spioventi. La sera ha aggiunto un tocco di magia. A lungo abbiamo girato per le stradine incrociando ogni tanto un cantastorie in abito medioevale che raccontava in inglese le storie del luogo, incantati dagli ultimi voli delle cicogne che hanno i nidi sulle alte torri.

Halberstadt ci ha meravigliato per le gigantesche chiese e la piazza davanti al duomo immensa e deserta.

Magdeburgo ci è piaciuta per la sua Zitadelle  e una chiesa in stile romanico così diversa dalle nostre, con la sua facciata austera stretta altissima e le due torri laterali. La “cittadella verde” ci ha incantato con le sue colonne piastrellate e coloratissime, le torri, gli alberi: un tutt’uno come una piccola città moderna fortificata con cortili interni, balconi, appartamenti uno diverso dall’altro come un piccolo villaggio allegro e colorato.

Di Potsdam ci sono piaciuti il quartiere olandese tutto in mattoni a vista e le larghe strade. La grandiosità dell’imponente chiesa neoclassica e il castello di Sanssouci, residenza estiva di Federico il grande, con giardini alla Versailles, non ci hanno entusiasmato.

Naumburg ci è piaciuta molto. La nostra pensioncina all’interno delle mura, il silenzio per le strade e nelle piazze, i bei portali e portoncini, il Dom e il Rathaus in stile rinascimentale e la piazza grande circondata da pittoresche case ci hanno riportato a quella dimensione di provincia curata e tranquilla che preferiamo. Notevole il Dom, che vale la pena di visitare, con le statue dei fondatori considerate autentici capolavori.

Sulla strada per Monaco ci siamo fermati a Ingolstadt, bella cittadina di cui abbiamo apprezzato i frontoni delle case dalle forme baroccheggianti con le facciate dipinte a colori pastello.

Le grandi città

Berlino. Ne abbiamo sempre sentito parlare con entusiasmo ma noi, nei tre giorni di permanenza, non siamo riusciti ad entrare in sintonia con la città. Lavori in corso dovunque, viali e piazze con palazzi disomogenei in spazi non ben definiti, aggiunti al caldo e alla fatica del camminare per ore, ci hanno prostrato.

Certo il Pergamon Museum è unico al mondo e da solo vale una visita alla città! L’altare di Pergamo purtroppo è in ristrutturazione fino al 2019, ma la strada delle processioni, la porta di Ishtar e la facciata della sala del trono di re Nabucodonosor provenienti da Babilonia, con i rilievi di leoni e draghi su ceramiche blu sono spettacolari!! Così pure la porta del mercato di Mileto e la facciata del palazzo reale di Mschatta, nella sezione islamica.

La città invece ci ha deluso. C’è qualche bella piazza, come la Gendarmenmarkt , ma il mix di edifici moderni o ricostruiti non ci ha convinto e anche la parte più moderna, come la Potsdamerplatz, sembra ormai invecchiata in confronto a Milano. La celeberrima Alexanderplatz ci è sembrata un’accozzaglia di stili diversi. È una città in divenire. Piace ai giovani e di sicuro ci sono angoli segreti che non abbiamo saputo scoprire.

Norimberga è una bella città, sovrastata dagli edifici del Kaiserburg. Ha angoli romantici, importanti chiese, belle piazze e grandi fontane.

Monaco di Baviera è una città che ha l’aria di una capitale: grandiosi edifici, alcuni di stile italiano, belle piazze tra cui la centralissima Marienplatz con tanti turisti a rimirare le figure in movimento del carillon dell’orologio della torre principale del Neues Rathaus. Siamo arrivati a ferragosto e la città era in festa: tanta gente allegra, gruppi di giovani urlanti, pinte di birra schiumante dovunque!

Altri flash

Alla Residenz di Wurzburger abbiamo visto l’affresco più grande del mondo, capolavoro di Gianbattista Tiepolo.

A Gottingen abbiamo ammirato la fontana della guardiana delle oche.

Wangen è una graziosa cittadina che abbiamo scoperto per caso. Tutta cinta da mura, con la ruota di un mulino che l’acqua fa ancora girare, era piena di gente per il mercato ortofrutticolo che vi si svolgeva. Abbiamo mangiato delle buone ciliegie, meravigliandoci che ci fossero ancora in agosto.

Nota finale

È sempre un piacere viaggiare con degli amici, fermarsi in una piazza, cogliere atmosfere diverse da quelle a cui siamo abituati… Un viaggio rompe la routine, fa dimenticare gli anni che passano. Ci si sente sempre giovani nello scoprire nuovi luoghi!

CARMEN

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