Il GATTOPARDO


 

Il timballo del Gattopardo, altrimenti detto il timballo del principe è un piatto delizioso e fragrante, un’armonia di sapori che permette di godere anche del profumo di zucchero e cannella una volta aperto l’involucro.

Piatto delle feste per eccellenza, il timballo di maccheroni per secoli ha dominato incontrastato,le tavole siciliane. Giuseppe Tomasi di Lampedusa lo celebra rendendolo protagonista di una delle scene più importanti del suo libro “ Il Gattopardo”. La storia del principe di Salina e della Sicilia borbonica al tramonto che fa da sfondo ad un mondo che cambia , restando sempre uguale a se stesso , è la chiave che rende questo libro un classico.

 

Ogni anno i Salina si trasferivano con la bella stagione nel palazzo di Donnafugata. La sera stessa veniva preparata una cena alla quale erano invitati gli amici del principe.

 

(…)Quando tre servitori in verde,oro e cipria entrarono recando ciascuno uno smisurato piatto d’argento che conteneva un torreggiante timballo di maccheroni, (…) tutti (…) manifestarono il loro sollievo in modi diversi (…).

Buone creanze a parte, però,l’aspetto di quei monumentali pasticci era ben degno di evocare fremiti di ammirazione. L’oro brunito dell’involucro, la fragranza di zucchero e di cannella che ne emanava, non era che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall’interno quando il coltello squarciava la crosta: ne erompeva dapprima un fumo carico di aromi e si scorgevano poi i fegatini di pollo, le ovette dure, le sfilettature di prosciutto, di pollo e di tartufi nella massa untuosa, caldissima dei maccheroni corti, cui l’estratto di carne conferiva un prezioso color camoscio.”

Il timballo di maccheroni

Ingredienti per 6 persone

 

400 ml sugo di carne,

1/2 pollo lessato,

100 g. funghi freschi o surgelati,

100 g. fegatini di pollo,

200 g. prosciutto cotto, tagliato a striscioline,

100 g di salsiccia,

120 g. pisellini mignon, lessati al dente

burro,

500 g. maccheroni,

parmigiano grattugiato,

3 uova sode a fette,

sale e pepe,

un tartufo nero.


Per la pasta frolla

400 g. di farina,

200 g. di zucchero,

200 g. di burro a temperatura ambiente,

sale e cannella un pizzico,

4 tuorli d’uovo.


Per la crema pasticciera

3 cucchiai di zucchero,

3 tuorli d’uovo,

2 cucchiai di farina,

sale e cannella un pizzico,

1/2 litro di latte.

Preparazione


Fare la pasta frolla impastando velocemente con le mani tutti gli ingredienti in modo da ottenere un composto omogeneo e lasciarla riposare un’ ora coperta con un panno in frigorifero.


Procedere a preparare la crema pasticcera che sarà coperta con la pellicola trasparente fino al momento dell’uso.


Preparare delle polpettine, grandi come nocciole, con 200 g di carne tritata di pollo lesso mescolata a 1 uovo, 100 g di prosciutto cotto, 2 cucchiai di parmigiano, prezzemolo tritato e un pizzico di sale.


Friggerle in abbondante olio e tenerle da parte.


Fare insaporire in un po’ di burro il pollo e il prosciutto rimasti, tagliati a striscioline;


Aggiungere i fegatini, le salsicce, i funghi, le polpettine, i pisellini e cuocerli per qualche minuto.


Trasferirli in una casseruola con qualche cucchiaiata di succo di carne e far cuocere ancora per qualche minuto in modo che i sapori si mescolino bene.


Lessare nel frattempo i maccheroni molto al dente, scolarli e condirli con il sugo di carne, il burro, abbondante parmigiano e farli raffreddare.


Imburrare una tortiera ad anello di 30 cm di diametro e ricoprire il fondo e i bordi con un terzo della pasta frolla che avrete steso sottile, circa 1/2 cm. E’ importante che la pasta sporga un po’ dai bordi in modo che con facilità si possa chiudere il timballo con l’altro disco di pasta.


Disporre sulla pasta metà dei maccheroni, distribuire sopra la finanziera di carne, le uova, spolverizzate con il parmigiano e il tartufo nero a lamelle, infine coprire con il resto dei maccheroni a cui verrà data  una forma leggermente a cupola sulla quale versare la crema pasticciera .


Ricoprire il timballo con la pasta frolla avanzata premendo bene i suoi bordi per farla aderire alla prima.


Spenellare la sua superficie con dell’uovo sbattuto e far cuocere per circa 45 minuti nel forno a 180 gradi.


Prima di togliere l’anello, lasciarlo riposare per 5 minuti e servirlo subito.

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