Lunigiana, terra di funghi, castagne e altri prodotti ricchi di proprietà benefiche, ideali per ricette gustosissime da vivere in festa nelle tante sagre in programma durante tutto l’anno.
L’itinerario consigliato vi porta in questa terra di confine tra Toscana e Liguria, facendo tappa tra borghi, castelli e delizie culinarie
La Lunigiana è una regione ricca di storia. Zona di passaggio per la sua vicinanza con il Nord Italia e il mare, è punteggiata da testimonianze storiche di prima importanza. Dalle misteriose statue stele dei Liguri-Apuani, ai siti archeologici romani, dalle pievi romaniche ai numerosi castelli e borghi medievali e ai palazzi barocchi.
Il ricordo delle genti di Lunigiana va poi ricercato nei musei presenti sul territorio: il Museo delle Statue Stele a Pontremoli , il Museo Etnografico della Lunigiana a Villafranca, il Museo di Storia Naturale della Lunigiana ad Aulla , il vicino Orto Botanico dei Frignoli, il Museo del Territorio dell’Alta Valle Aulella a Casola in Lunigiana.
La Lunigiana, incastonata com’è tra regioni dalle grandi tradizioni gastronomiche, è diventata un punto d’incontro di cucine diverse, che si sono amalgamate con il tempo. La gente che abitava queste terre è riuscita ad estrarre il meglio dalle culture vicine fino a ottenere nuovi sapori che poi si sono integrati alle tradizioni locali. Questo grazie soprattutto agli ottimi prodotti della terra e ad una grande varietà di erbe della zona che offre anche salumi, formaggi e vini delicati.
Ecco alcune ricette:
Un dolce della tradizione toscana, preparato con farina di castagne e arricchito con uvetta, pinoli e rosmarino.
Ingredienti per 4 persone:
– 250 gr di farina di castagne
– 1 cucchiaio d’olio
– 1 cucchiaino di sale
– 250 ml di latte
– acqua tiepida q.b.
– 50 gr di pinoli
– rosmarino
– uvetta ( a piacere)
Preparazione
Disporre la farina a fontana in una ciotola con il sale e l’olio.
Mescolare il tutto con un mestolo di legno aggiungendo il latte a poco a poco.
Continuare a mescolare in modo da eliminare eventuali grumi di farina.
Se l’impasto risultasse troppo denso, allungarlo con acqua tiepida.
Quando l’impasto risulta liscio e fluido, aggiungere i pinoli e il rosmarino ( a piacere anche l’ uvetta ) .
Versarlo in una teglia unta di olio d’oliva in modo che il castagnaccio risulti alto meno di 1 cm.
Guarnire il castagnaccio con altri pinoli e rosmarino.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.
Lasagne bastarde
Specialità tipica della Lunigiana, le lasagne bastarde sono un primo piatto di pasta fresca a base di farina di castagne.
Ingredienti per cinque persone
300 gr. di farina di castagne
100 gr. di farina bianca
2 bicchieri di acqua tiepida
sale
Preparazione
Setacciare le due farine sul piano di lavoro e impastarle con l’acqua e il sale.
Lavorare l’impasto.
Stendere la sfoglia allo spessore di circa un millimetro usando il mattarello.
Lasciare essiccare la pasta per un’ora, stesa su una tovaglia.
Ritagliare delle lasagnette di circa quattro centimetri di lato, da cuocere subito, oppure farle essiccare, per utilizzarle nei giorni successivi.
La pasta viene cotta e condita a strati con olio extravergine d’oliva e un mix di parmigiano e pecorino toscano,oppure con salsicce di maiale sbriciolate o con sugo di porri e funghi.
Frittelle di farina di castagne
Deliziose frittelle accompagnate con ricotta di pecora.
Ingredienti per sei persone
300 gr di farina di castagne
olio extravergine per friggere
sale
250 gr. di ricotta di pecora
Preparazione
Disporre la farina in una ciotola con l’acqua ( circa300gr) e un pizzico di sale.
Mescolare energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Versare l’olio in una padella e scaldarlo.
Staccare un poco d’impasto con un cucchiaio e versarlo nell’olio non bollente .
Ripetete l’operazione più volte avendo cura di girare le frittelle.
Saranno cotte quando avranno assunto un colore bruno-scuro.
Farle asciugare su una carta assorbente.
Servirle calde accompagnate con ricotta di pecora.
Grazie alla farina di castagne l’arte culinaria lunigianese annovera una notevole gamma di piatti fra cui si evidenziano il pane (pattòna e marocca), le focaccine (cian), le frittelle cotte in padella (fritei, padléti) da accompagnare con insaccati o formaggi della zona.