Precocità

primula

Quali timori può evocare

 

una primula che sfoggia la sua

 

precoce presenza nella cucitura

 

tra ombra e luce di un prato

 

in una mattina di primo inverno.

 

E’ un dicembre di tepori inquietanti

 

presaghi di eccessi di calure estive

 

di boschi disseccati e foglie aggrinzite.

 

Nella pianura lattiginose brume fumano

 

dai campi, i pioppi si levano come

 

fantasmi ammonitori. E’ questo forse

 

per noi l’esilio dal mondo delle piogge

 

vitali, dai silenzi riparatori della neve ?

 

Stiamo uccidendo l’inverno.

 

Mariella Stagi

 

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